SIMAC TANNING TECH: UN’EDIZIONE IN CONTROTENDENZA

11 Marzo 2019

Soddisfazione da parte delle 322 aziende espositrici

SIMAC TANNING TECH ha chiuso l’edizione 2019 in controtendenza rispetto alla situazione del quadro economico internazionale: grande affluenza di visitatori, ai livelli record del febbraio 2018 quando non si erano ancora manifestati i segnali di rallentamento che hanno caratterizzato il secondo semestre dell’anno scorso, con le idee molto chiare sulle macchine e le tecnologie da ricercare.

Del resto la qualità degli operatori affluiti a Milano è testimoniata anche dal dato relativo al forte aumento delle procedure di accredito online, oltre 5500 le richieste da tutto il mondo, rispetto a quelle effettuate in fiera. Un’attestazione che la visita a SIMAC TANNING TECH non viene improvvisata ma programmata con largo anticipo.

“E’ stato premiato l’impegno degli espositori a presentare sistemi e tecnologie performanti, sicure, eco-compatibili e capaci di rispondere a qualsiasi esigenza produttiva. Un percorsoafferma Gabriella Marchioni Bocca, Presidente di SIMAC TANNING TECHche l’industria italiana, che rappresenta circa il 50% dell’export mondiale del comparto, ha avviato e intende perseguire con molto impegno. Non a caso ASSOMAC, l’Associazione che rappresenta i produttori di tecnologie per la calzatura, pelletteria e conceria, ha dato vita al progetto “Supplier of Sustainable Technologies”, di cui Targa Verde è un elemento concreto, volontario e certificato da un ente terzo per attestare l’impatto in termini di CFP (carbon footprint) delle macchine prodotte dalle aziende.”

Grande soddisfazione anche da parte dei 160 operatori che facevano parte delle delegazioni estere invitate a visitare la manifestazione dalla collaborazione avviata  con ICE Agenzia il cui Presidente, Carlo Ferro, ha visitato, venerdì 22,  la manifestazione . Tutti gli operatori - provenienti da Bosnia Erzegovina, Cina, Egitto, Kenya, India, Indonesia, Iran, Marocco, Messico, Pakistan, Palestina, Polonia, Romania, Russia, Serbia, Sudafrica, Tunisia, Uzbekistan e Vietnam – sono rimasti impressionati dall’alto livello delle macchine e delle tecnologie esposte negli stand. 

Nel nostro Paese- ha detto significativamente un imprenditore calzaturiero membro della delegazione cinese - abbiamo capito che la soluzione per restare competitivi, anche a causa dell’innalzamento dei costi generali, è l’utilizzo di sistemi di produzione sempre più performanti. E le soluzioni più innovative le troviamo solo qui a Milano a SIMAC TANNING TECH”.

Di molto interesse anche i commenti positivi degli operatori dell’Uzbekistan, un Paese dove sono in atto forti investimenti, anche grazie a finanziamenti pubblici, nel settore conciario e calzaturiero.

Della delegazione vietnamita, il Vietnam è il secondo esportatore mondiale di calzature dopo la Cina, facevano parte due funzionari del Ministero dell’Industria venuti in Italia per “studiare le opportunità delle nuove tecnologie di Industria 4.0” anche in attesa di varare provvedimenti ad hoc per facilitare l’import di tecnologie innovative.

Adesso si attendono gli esiti del follow up della manifestazione. Il forte interesse manifestato in fiera a Milano si concretizzerà nel prossimo futuro in contratti ? 

Molto dipenderà dal quadro economico internazionale: le varie “turbolenze” finanziarie, valutarie e geopolitiche; la “guerra dei dazi” tra Pechino e Washington, che sembra fortunatamente attenuarsi; oppure la “tenuta” di Paesi importanti come India e Indonesia dove quest’anno si tengono le elezioni generali.

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