Il Contributo della Tecnologia alla Sostenibilità

06 Luglio 2020

La rivoluzione digitale di questi anni ha determinato e determinerà radicali cambiamenti nei comportamenti e nel modo di vivere delle persone. 

La sua applicazione nei processi produttivi manifatturieri ha aperto nuovi scenari e introdotto numerose sfide che se colte possono diventare opportunità generate dal cambiamento sia tecnologico che gestionale. 

Diventare più efficienti in un quadro di rispetto dei parametri di sostenibilità è la principale sfida che i processi produttivi dovranno affrontare nei prossimi anni, in particolare per settori come quello della moda che impiega risorse primarie. 

Per raggiungere questo risultato ogni componente del sistema produttivo deve fare la sua parte, un grande alleato in questo senso è certamente l’evoluzione digitale. Nell’ambito industriale questo significa spostare il focus dall’automazione tradizionale ad un nuovo modo di concepire la produzione: più flessibile (quello che serve!) più efficiente (quando serve!) in sintesi più intelligente cioè capace di interagire con l’ambiente esterno. 

Efficienza produttiva si raggiunge tramite il contributo di ogni componente del processo accompagnata da un incremento delle efficienze energetiche (consumo, recupero); semplificando, concetto strettamente a logiche di comunicazione bidirezionale da macchina/processo e viceversa. In questo senso, ad esempio, l’applicazione di sensoristica per il monitoraggio continuo così come la trasmissione delle informazioni lungo la catena produttiva sono gli elementi fondanti di Industria 4.0. 

Parlare di “realtà aumentata” significa riferirsi all’introduzione di sistemi che permettono di aggregare in modo intuitivo le informazioni con sistemi di simulazione e virtualizzazione. I benefici possono essere diretti a chi si occupa del monitoraggio e ottimizzazione dei processi produttivi, per esempio un responsabile di produzione che possa “produrre il ciclo”, modificare “virtualmente” e valutare gli effetti applicandoli nella realtà. 

Questo processo di trasformazione richiede un investimento in nuove figure professionali, il vero fattore abilitante dell’industria 4.0 non è la tecnologia, tra l’altro facilmente reperibile, ma il fattore umano, figure con le giuste competenze. 

Industry 4.0 e Sostenibilità sembrano concetti sempre più vicini tra loro. Per questo ASSOMAC ha ritenuto importante valorizzare l’impegno in innovazione delle proprie aziende associate attraverso un progetto chiamato “Supplier of Sustainable Technology” progetto che come primo risultato, in assenza di parametri di riferimento internazionalmente riconosciuti, ha permesso di realizzare la GREEN LABEL (Targa Verde). 

Dichiarazione volontaria, certificata da un ente terzo. La Targa vuole esprimere l’impatto della macchina presa in esame attraverso l’impronta CFP (Carbon Foot Print), elaborata con metodologie di calcolo LCA (Life Cyrcle Assessment).

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