L’edizione 2020 di Simac Tanning Tech, la fiera internazionale di macchine e tecnologie per l’industria conciaria, si è chiusa con un riscontro molto positivo per Gemata.
Nonostante le previsioni fossero pessimistiche a causa dell’emergenza sanitaria internazionale, l’azienda ha registrato più di 300 visitatori al proprio stand: un’affluenza oltre le aspettative.
Fattore chiave per il successo dell’evento è stato presentare e portare fisicamente in fiera una novità, il sistema GREENFINISH, in grado di creare curiosità e interesse per moltissimi motivi, primo fra tutti la sintonia con il tema dell’innovazione sostenibile.
Gianni Maitan, Direttore Commerciale dell’azienda, spiega: “La nuova linea è a basso impatto ambientale e differisce da quelle vendute in passato grazie all’utilizzo della macchina a rullo, invece degli spruzzi, per la rifinizione delle pelli. Abbiamo lavorato sulla sostenibilità, del resto Gemata lo ha sempre fatto. Da quando mi occupo della direzione dell’azienda, dal 1992, ho lavorato sodo con i nostri tecnici per realizzare macchine a basso impatto ambientale. Produrre tecnologia che non inquini è sempre stato il nostro punto di partenza, mai quello di arrivo”.
La nuova linea di rifinizione GREENFINISH riflette l’identità di Gemata: il know-how maturato nelle tecnologie delle macchine a rullo viene applicato ad un sistema con carta release, perseguendo la visione green di Gemata e sviluppando un progetto dalla forte impronta ecologica che permette di risparmiare acqua ed elettricità e di azzerare le emissioni in atmosfera.
Ma cos’è esattamente GREENFINISH?
GREENFINISH è un innovativo sistema di rifinizione con carta release che garantisce un effetto di copertura uniforme su tutte le pelli, anche quelle più difettate. L’impianto è caratterizzato dall’utilizzo di una spalmatrice a rullo per depositare il termo-adesivo sia su pelli smerigliate che su quelle pieno fiore.
L’impronta della carta release viene trasferita sul termo-adesivo, precedentemente spalmato, grazie alla pressione della carta stessa sulla pelle e, poi, fissata grazie a tunnel all’infrarosso che garantiscono un’asciugatura uniforme e controllata del film.
Tra i fattori caratterizzanti la linea, oltre l’importantissimo aspetto ecologico, vi sono:
le ridotte dimensioni dell’impianto: a partire da 34 m con una testa di spalmatura,
l’economicità rispetto alla precedente tecnologia di mercato utilizzante lo spruzzo,
l’assenza della caldaia per l’olio diatermico,
- l’utilizzo di forni ad infrarosso con controllo della temperatura direttamente sulla superficie della carta release e della pelle.
Uno dei punti forti della linea è proprio la sua compattezza, che la rende appetibile per molte concerie: un dato di fatto e non un semplice claim di marketing. Questa è la dimostrazione che Gemata ha voluto dare ai suoi clienti portando la linea in fiera e mostrando le sue dimensioni reali.
“Molti mi chiedevano di vederla, qualcuno era scettico sulla possibilità di riuscire a ridurre così tanto la lunghezza della linea”, spiega Maitan. “Come tutti sanno, e come è comprensibile, è molto difficile entrare nelle concerie che hanno già acquistato l’impianto e mostrarlo ad acquirenti interessati. La nostra intuizione è stata quella di portare la linea in fiera: abbiamo prenotato uno spazio espositivo tra i più grandi del padiglione e abbiamo montato l’impianto, in modo che tutti potessero vedere realmente il progetto. È stato un grande investimento ma penso che l’interesse che abbiamo suscitato sia stato notevole: abbiamo presentato una linea che è pronta per essere portata in conceria, abbiamo raccolto il desiderio dei clienti e lo abbiamo reso possibile e reale, com’è nel nostro stile”.
Infine, conclude: “Le innovazioni ecologiche, quelle tecniche e, infine, quelle riguardanti l’ottimizzazione delle dimensioni: quello che abbiamo fatto è stato possibile grazie all’impegno di tutti. Gemata è un’azienda che può contare su eccellenti risorse umane e su uno spirito di cooperazione fuori dal comune. Questa è la forza che ci permette di raggiungere sempre nuovi traguardi e di guardare con fiducia al futuro”.
